Informazioni su...
Questa Guida utente utente fornisce informazioni su Sercos e descrive il processo di impostazione di un bus Sercos con il Modicon M262 Motion Controller, l’aggiunta di dispositivi, la configurazione della comunicazione di rete, dei dispositivi individuali e la messa in servizio del sistema con EcoStruxure Machine Expert Logic Builder.
Consultare le Guide utente pertinenti per informazioni sull’hardware e sull’installazione di Modicon M262 Motion Controller, nonché di altre apparecchiature quali Safety Logic Controller, azionamenti, dispositivi di I/O e sulla programmazione dell’applicazione di movimento e delle applicazioni relative alla sicurezza.
Il presente documento è stato aggiornato per la versione di EcoStruxureTM Machine Expert V1.2.5.
Per informazioni circa le norme ambientali e la conformità dei prodotti (RoHS, REACH, PEP, EOLI, e così via), visitare www.schneider-electric.com/green-premium.
Le caratteristiche tecniche dei dispositivi descritti nel presente documento sono consultabili anche online. Per accedere alle informazioni online, consultare la homepage di Schneider Electric https://www.se.com/ww/en/download/.
Le caratteristiche descritte in questo documento dovrebbero essere uguali a quelle che appaiono online. In base alla nostra politica di continuo miglioramento, è possibile che il contenuto della documentazione sia revisionato nel tempo per migliorare la chiarezza e la precisione. Nell'eventualità in cui si noti una differenza tra il manuale e le informazioni online, fare riferimento in priorità alle informazioni online.
Titolo della documentazione |
Codice di riferimento |
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EcoStruxure Machine Expert - Guida alla programmazione |
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EcoStruxure Machine Expert - Funzioni e librerie - Guida utente |
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Modicon M262 Logic/Motion Controller - Guida alla programmazione |
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Modicon M262 Logic/Motion Controller - Guida hardware |
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Altivar Machine ATV340 - Variatori di velocità per motori sincroni e asincroni - Manuale Sercos III |
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Lexium 28S e BCH2 - Sistema di servoazionamento - Guida utente |
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Servoazionamento LXM32S AC - Manuale del prodotto |
Per scaricare queste pubblicazioni tecniche e altre informazioni di carattere tecnico consultare il sito www.schneider-electric.com/en/download.
Informazioni relative al prodotto
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PERDITA DI CONTROLLO |
oIl progettista degli schemi di controllo deve prendere in considerazione le potenziali modalità di errore dei vari percorsi di controllo e, per alcune funzioni di controllo particolarmente critiche, deve fornire i mezzi per raggiungere uno stato di sicurezza durante e dopo un errore di percorso. Esempi di funzioni di controllo critiche sono ad esempio l'arresto di emergenza e gli stop di fine corsa, l'interruzione dell'alimentazione e il riavvio. oPer le funzioni di controllo critiche occorre prevedere sequenze di controllo separate o ridondanti. oLe sequenze di controllo del sistema possono includere link di comunicazione. È necessario tenere presente le possibili implicazioni di ritardi di trasmissione imprevisti o di errori del collegamento. oOsservare tutte le norme per la prevenzione degli incidenti e le normative di sicurezza locali.1 oPrima della messa in servizio dell'apparecchiatura, controllare singolarmente e integralmente il funzionamento di ciascun controller. |
Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature. |
1 Per ulteriori informazioni, fare riferimento a NEMA ICS 1.1 (ultima edizione), "Safety Guidelines for the Application, Installation, and Maintenance of Solid State Control" e a NEMA ICS 7.1 (ultima edizione), "Safety Standards for Construction and Guide for Selection, Installation, and Operation of Adjustable-Speed Drive Systems" o alla pubblicazione equivalente valida nel proprio paese.
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FUNZIONAMENTO IMPREVISTO DELL'APPARECCHIATURA |
oCon questa apparecchiatura utilizzare esclusivamente il software approvato da Schneider Electric. oAggiornare il programma applicativo ogni volta che si cambia la configurazione dell'hardware fisico. |
Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature. |
Per fini di sicurezza Internet, l'inoltro TCP/IP è disattivato per impostazione predefinita. Occorre quindi abilitare manualmente l'inoltro TCP/IP. Tuttavia, in questo modo si può esporre la rete a possibili attacchi informatici se non si prendono misure aggiuntive per proteggere l'azienda. Inoltre, si può essere soggetti alle disposizioni di leggi e regolamentazioni relative alla sicurezza informatica.
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ACCESSO NON AUTENTICATO E CONSEGUENTE INTRUSIONE DI RETE |
oOsservare e rispettare tutte le leggi e le regolamentazioni sui dati personali e/o sulla sicurezza informatica locali, regionali e nazionali pertinenti quando si attiva l'inoltro TCP/IP su una rete industriale. oIsolare la rete industriale dalle altre reti nell'ambito dell'azienda. oProteggere le reti dall'accesso non autorizzato mediante l'uso di firewall, VPN, o altre procedure di sicurezza di comprovata efficacia. |
Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature. |
Terminologia derivata dagli standard
I termini tecnici, la terminologia, i simboli e le descrizioni corrispondenti in questo manuale o che compaiono nei o sui prodotti stessi, derivano in genere dai termini o dalle definizioni degli standard internazionali.
Nell'ambito dei sistemi di sicurezza funzionale, degli azionamenti e dell'automazione generale, questi includono anche espressioni come sicurezza, funzione di sicurezza, stato sicuro, anomalia, reset anomalie, malfunzionamento, guasto, errore, messaggio di errore, pericoloso, ecc.
Tra gli altri, questi standard includono:
Standard |
Descrizione |
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IEC 61131-2:2007 |
Controller programmabili, parte 2: Requisiti e test delle apparecchiature. |
ISO 13849-1:2015 |
Sicurezza del macchinario – Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza Principi generali per la progettazione. |
EN 61496-1:2013 |
Sicurezza del macchinario – Apparecchiature elettrosensibili di protezione Parte 1: Requisiti generali e test |
ISO 12100:2010 |
Sicurezza dei macchinari - Principi generali di progettazione - Valutazione e riduzione dei rischi |
EN 60204-1:2006 |
Sicurezza dei macchinari - Apparecchiature elettriche dei macchinari - Parte 1: Requisiti generali |
ISO 14119:2013 |
Sicurezza dei macchinari - Dispositivi di interblocco associati alle protezioni - Principi di progettazione e selezione |
ISO 13850:2015 |
Sicurezza dei macchinari - Arresto di emergenza - Principi di progettazione |
IEC 62061:2015 |
Sicurezza dei macchinari - Sicurezza funzionale dei sistemi di controllo elettrici, elettronici ed elettronici programmabili correlati alla sicurezza |
IEC 61508-1:2010 |
Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili di sicurezza – Requisiti generali |
IEC 61508-2:2010 |
Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili per applicazioni di sicurezza – Requisiti per sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili per applicazioni di sicurezza |
IEC 61508-3:2010 |
Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili di sicurezza – Requisiti software |
IEC 61784-3:2016 |
Reti di comunicazione industriale - Profili - Parte 3: bus di campo di sicurezza funzionale - Regole generali e definizioni del profilo. |
2006/42/EC |
Direttiva macchine |
2014/30/EU |
Direttiva compatibilità elettromagnetica |
2014/35/EU |
Direttiva bassa tensione |
I termini utilizzati nel presente documento possono inoltre essere utilizzati indirettamente, in quanto provenienti da altri standard, quali:
Standard |
Descrizione |
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Serie IEC 60034 |
Macchine elettriche rotative |
Serie IEC 61800 |
Sistemi di azionamento ad alimentazione elettrica e velocità regolabile |
Serie IEC 61158 |
Comunicazioni dati digitali per misure e controlli – Bus di campo per l'uso con i sistemi di controllo industriali |
Infine, l'espressione area di funzionamento può essere utilizzata nel contesto di specifiche condizioni di pericolo e in questo caso ha lo stesso significato dei termini area pericolosa o zona di pericolo espressi nella Direttiva macchine (2006/42/EC) e ISO 12100:2010.
NOTA: Gli standard indicati in precedenza possono o meno applicarsi ai prodotti specifici citati nella presente documentazione. Per ulteriori informazioni relative ai singoli standard applicabili ai prodotti qui descritti, vedere le tabelle delle caratteristiche per tali codici di prodotti.