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Scopo del documento

Questo documento descrive la configurazione software delle cartucce TMC4 per EcoStruxure Machine Expert. Per ulteriori informazioni, consultare i documenti separati forniti nella Guida in linea di EcoStruxure Machine Expert.

Nota di validità

Questo documento è stato aggiornato per la versione di EcoStruxureTM Machine Expert V1.1.

Documenti correlati

Titolo della documentazione

Numero di riferimento

EcoStruxure Machine Expert - Guida alla programmazione

EIO0000002854 (ENG)

EIO0000002855 (FRE)

EIO0000002856 (GER)

EIO0000002858 (SPA)

EIO0000002857 (ITA)

EIO0000002859 (CHS)

Modicon M241 Logic Controller - Guida alla programmazione

EIO0000003059 (ENG)

EIO0000003060 (FRE)

EIO0000003061 (GER)

EIO0000003062 (SPA)

EIO0000003063 (ITA)

EIO0000003064 (CHS)

Modicon TMC4 Cartridges - Guida hardware

EIO0000003113 (ENG)

EIO0000003114 (FRE)

EIO0000003115 (GER)

EIO0000003116 (SPA)

EIO0000003117 (ITA)

EIO0000003118 (CHS)

Modicon M241 Logic Controller - Guida hardware

EIO0000003083 (ENG)

EIO0000003084 (FRE)

EIO0000003085 (GER)

EIO0000003086 (SPA)

EIO0000003087 (ITA)

EIO0000003088 (CHS)

E' possibile scaricare queste pubblicazioni e tutte le altre informazioni tecniche dal sito https://www.schneider-electric.com/en/download

Informazioni relative al prodotto

Warning_Color.gifAVVERTIMENTO

PERDITA DI CONTROLLO

oIl progettista degli schemi di controllo deve prendere in considerazione le potenziali modalità di errore dei vari percorsi di controllo e, per alcune funzioni di controllo particolarmente critiche, deve fornire i mezzi per raggiungere uno stato di sicurezza durante e dopo un errore di percorso. Esempi di funzioni di controllo critiche sono ad esempio l'arresto di emergenza e gli stop di fine corsa, l'interruzione dell'alimentazione e il riavvio.

oPer le funzioni di controllo critiche occorre prevedere sequenze di controllo separate o ridondanti.

oLe sequenze di controllo del sistema possono includere link di comunicazione. È necessario tenere presente le possibili implicazioni di ritardi di trasmissione imprevisti o di errori del collegamento.

oOsservare tutte le norme per la prevenzione degli incidenti e le normative di sicurezza locali.1

oPrima della messa in servizio dell'apparecchiatura, controllare singolarmente e integralmente il funzionamento di ciascun controller.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

1 Per ulteriori informazioni, fare riferimento a NEMA ICS 1.1 (ultima edizione), "Safety Guidelines for the Application, Installation, and Maintenance of Solid State Control" e a NEMA ICS 7.1 (ultima edizione), "Safety Standards for Construction and Guide for Selection, Installation, and Operation of Adjustable-Speed Drive Systems" o alla pubblicazione equivalente valida nel proprio paese.

Warning_Color.gifAVVERTIMENTO

FUNZIONAMENTO IMPREVISTO DELL'APPARECCHIATURA

oCon questa apparecchiatura utilizzare esclusivamente il software approvato da Schneider Electric.

oAggiornare il programma applicativo ogni volta che si cambia la configurazione dell'hardware fisico.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

Terminologia derivata dagli standard

I termini tecnici, la terminologia, i simboli e le descrizioni corrispondenti in questo manuale o che compaiono nei o sui prodotti stessi, derivano in genere dai termini o dalle definizioni degli standard internazionali.

Nell'ambito dei sistemi di sicurezza funzionale, degli azionamenti e dell'automazione generale, questi includono anche espressioni come sicurezza, funzione di sicurezza, stato sicuro, anomalia, reset anomalie, malfunzionamento, guasto, errore, messaggio di errore, pericoloso, ecc.

Tra gli altri, questi standard includono:

Standard

Descrizione

IEC 61131-2:2007

Controller programmabili, parte 2: Requisiti e test delle apparecchiature.

ISO 13849-1:2015

Sicurezza del macchinario – Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza

Principi generali per la progettazione.

EN 61496-1:2013

Sicurezza del macchinario – Apparecchiature elettrosensibili di protezione

Parte 1: Requisiti generali e test

ISO 12100:2010

Sicurezza dei macchinari - Principi generali di progettazione - Valutazione e riduzione dei rischi

EN 60204-1:2006

Sicurezza dei macchinari - Apparecchiature elettriche dei macchinari - Parte 1: Requisiti generali

ISO 14119:2013

Sicurezza dei macchinari - Dispositivi di interblocco associati alle protezioni - Principi di progettazione e selezione

ISO 13850:2015

Sicurezza dei macchinari - Arresto di emergenza - Principi di progettazione

IEC 62061:2015

Sicurezza dei macchinari - Sicurezza funzionale dei sistemi di controllo elettrici, elettronici ed elettronici programmabili correlati alla sicurezza

IEC 61508-1:2010

Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili di sicurezza – Requisiti generali

IEC 61508-2:2010

Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili per applicazioni di sicurezza – Requisiti per sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili per applicazioni di sicurezza

IEC 61508-3:2010

Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili di sicurezza – Requisiti software

IEC 61784-3:2016

Reti di comunicazione industriale - Profili - Parte 3: bus di campo di sicurezza funzionale - Regole generali e definizioni del profilo.

2006/42/EC

Direttiva macchine

2014/30/EU

Direttiva compatibilità elettromagnetica

2014/35/EU

Direttiva bassa tensione

I termini utilizzati nel presente documento possono inoltre essere utilizzati indirettamente, in quanto provenienti da altri standard, quali:

Standard

Descrizione

Serie IEC 60034

Macchine elettriche rotative

Serie IEC 61800

Sistemi di azionamento ad alimentazione elettrica e velocità regolabile

Serie IEC 61158

Comunicazioni dati digitali per misure e controlli – Bus di campo per l'uso con i sistemi di controllo industriali

Infine, l'espressione area di funzionamento può essere utilizzata nel contesto di specifiche condizioni di pericolo e in questo caso ha lo stesso significato dei termini area pericolosa o zona di pericolo espressi nella Direttiva macchine (2006/42/EC) e ISO 12100:2010.

NOTA: Gli standard indicati in precedenza possono o meno applicarsi ai prodotti specifici citati nella presente documentazione. Per ulteriori informazioni relative ai singoli standard applicabili ai prodotti qui descritti, vedere le tabelle delle caratteristiche per tali codici di prodotti.